Trenta-Cinquanta (ADAFA)
Anni Trenta-Cinquanta: il periodo oggetto della prima mostra relativa alla collezione di opere d’arte dell’Adafa (Amici dell’Arte-Famiglia Artistica) di Cremona è segnato da una particolare complessità storica. Prima l’affermazione del Fascismo, con la conseguente opera di “fascistizzazione” dello Stato - cultura ed arte comprese – poi la tragedia della seconda guerra mondiale e le difficoltà della ricostruzione rendono questi trent’anni densi di problematiche storiche non ancora del tutto risolte.
Il pericolo, sempre presente in questi casi, è di rileggere fatti e fenomeni secondo chiavi di lettura precostituite, ma il fine ultimo dello storico, e quindi anche dello storico dell’arte, è – come scrisse Ragghianti – la comprensione effettiva del reale attraverso l’individuazione e la conoscenza, la descrizione e l’analisi critica degli specifici oggetti del suo interesse. Per questo, onde evitare convenzioni interpretative precostituite, in questo volume si è cercato di entrare il più possibile nello spirito del tempo, scegliendo di presentare il modo di vedere e di rappresentare i fenomeni artistici cremonesi attraverso la prospettiva critica di chi scriveva in quegli anni sulle riviste e sui giornali cremonesi, senza dimenticare, al contempo, il quadro complesso nel quale presero forma le arti visive del periodo in oggetto ed, in particolare, il contesto socio-culturale, segnato da pesanti interferenze della politica e dell’ideologia sulle arti.
